IMPRESSIONE, SOLE NASCENTE

Olio su tela 48 cm x 63 cm
Musée Marmottan Monet. Parigi

I quadri dei pittori impressionisti venivano sistematicamente rifiutati dai Saloni ufficiali. Alcuni giovani pittori decisero quindi di autopromuovere una loro esposizione. Nel 1874 questi pittori, tra cui Claude Monet, Auguste Renoir, Camille Pissarro, Alfred Sisley, Edgar Degas e Paul Cezanne, si unirono e realizzarono una mostra presso lo studio del fotografo Nadar. A questo gruppo gli artisti diedero il nome di “Società anonima di pittori, scultori, incisori”. Il nome “Impressionisti” fu loro dato dal critico francese Louis Leroy, che coniò il termine con intento dispregiativo, ironizzando sul titolo del quadro dipinto da Claude Monet “Impressione, sole nascente”. Nel quadro ci sono molti degli elementi caratteristici di questa pittura: la luce che svolge il ruolo da protagonista, il colore steso a tocchi e macchie, la sensazione visiva che fa a meno della definizione delle forme, il soggetto è al di fuori della ordinaria categoria di paesaggio.
L’immagine, rappresentante uno scorcio del porto di Le Havre, è colta quando il sole inizia a filtrare attraverso la nebbia mattutina. Monet non ne cerca la riconoscibilità oggettiva, ma abbozza forme indistinte. Le barche sono due ombre scure, il cerchio del sole rimanda alcuni riflessi sull’acqua, un insieme di gru e ciminiere fumose si intravedono in lontananza.
Egli è attento a registrare con immediatezza e verità solo l’impressione visiva che si coglie guardando il paesaggio. Nella sua pittura esiste solo la realtà sensibile, ossia solo ciò che l’occhio coglie d’istinto: la luce e il colore. Alle forme e allo spazio egli è del tutto indifferente.
In questo quadro la sensazione visiva, data dalla sintesi di luce e di colore, è evidente. Ed è una sintesi che si basa sulla percezione istantanea. Un istante dopo la visione può essere già diversa, perché la luce è cambiata e, con sé, anche la tonalità di colore che essa diffonde nell’atmosfera. Ma rimane una sensazione, fatta di suggestioni ambientali e atmosferiche, che il pittore coglie come testimonianza del suo vedere e del suo sentire.
Un ruolo essenziale lo svolge lo specchio d’acqua del porto. In moltissima parte della pittura impressionista, e di Monet in particolare, l’acqua esercita sempre un ruolo fondamentale. Essa riflette le immagini distorcendole. E il riflesso varia in continuazione. Questa visione tremolante che si coglie di riflesso nell’acqua è già una immagine impressionista per eccellenza e permette ai pittori di rappresentare le immagini con una libertà di tocco, fatto in genere a tratteggi e virgole, che sintetizzano immediatamente la loro poetica dell’attimo fuggente.